giovedì 1 dicembre 2016

PRIMO PASSO - CONSIDERAZIONI E RIFLESSIONI DI BASE

Con questo scritto intendo proseguire per il Percorso preannunciato nel precedente Post.
 
Prima di entrare direttamente nell'Argomento "Immortalità", ci dobbiamo soffermare su alcune riflessioni che assolutamente bisogna considerare come postulati e/o corollari di base, per poter riflettere in maniera adeguata e senza equivoci di alcun genere.

Partiamo dal presupposto che tutti coloro che si considerano come appartenenti a quella categoria di uomini che si basano sul materialismo, negando l'esistenza di un' Entità Assoluta che Governa gli Equilibri dell' Universo e da cui siamo stati "generati", sono dei folli che si aggrappano ad assurdità, perfino negate dalla Scienza Empirica dei nostri tempi (il che è quanto dire...!). 
Ritorniamo per un momento nel Passato più remoto. Non potremo fare a meno di notare, che da sempre l'Essere Umano si è dedicato allo studio  dell'Ultrasensibile, con una costante ed assidua Ricerca sul problema dell'Aldilà e della Prosecuzione della Vita oltre la morte. Migliaia di generazioni di Filosofi, Sapienti, Sacerdoti Iniziati, ecc. fin dalla notte dei Tempi, hanno dedicato le loro Esistenze per arrivare non solo a Conoscere, ma addirittura a squarciare il Velo di quella barriera che si è sempre (almeno nell'apparenza) infrapposta tra la Vita e la Morte. Alcuni addiritttura stabilendo dei veri e propri "contatti" con le due Realtà  che per altro si intersecano molto più di quanto si possa immaginare.
A questo punto, è facile porsi una domanda: possibile che Socrate, Platone, Pitagora, i Sacerdoti Esseni, il Rabbi di Nazareth e via dicendo, fossero tutti degli ignoranti, esaltati che si sono avviati su un percorso follemente fantastico, basato sul nulla e sull'ignoranza? Personalmente non mi viene da credere che questi Illuminati, che per le loro Teorie e Conoscenze si sono guadagnati già in partenza la più lementare forma di Immortalità, esistendo oggi (nella mente di posteri), per Insegnamenti e Tradizione, ancora più vivi e forti del loro stesso tempo, fossero tutti una masnada di idioti, o peggio, mistificatori della Verità a discapito di poveri innocenti ed ignoranti?
 Mi pare estremamente riduttiva ed oltremodo presuntuosa, questa visione. Forse, se oggi come oggi la gente si soffermasse il tempo necessario per riflettere sui loro Insegnamenti, sforzandosi di "capire", invece di giudicare senza nulla conoscere, probabilmente l' Umanità non si troverebbe sul fondo di quel baratro in cui è inesorabilmente caduta e da cui probabilmente non riuscirà più a venire fuori. Ai nostri tempi vige il "tuttismo" tutti sanno tutto di qualsiasi argomento (almeno credono) e poi se gli chiedi chi era Giulio Cesare o Napoleone Bonaparte, ti rispondono che da qualche parte devono pur averne sentito parlare, ma che non rammentano niente di rilevante in proprosito....!!!
Ebbene, questa è vera follia. Null'altro! Costoro si atteggiano ad "opinionisti" giudicando a destra ed a manca tutto e tutti e "disquisizionando de lo più e de lo meno", col sostenere teorie basate sul nulla e sull'ignoranza più assoluta. 
Io, umile servitore della gleba, mi prostro al cospetto di quei Grandi che hanno rappresentato e rappresentano ancor oggi le vere pietre miliari della Storia dell'Evoluzione del Genere Umano. Io nulla presumo e spero sempre e solo di poter apprendere, fino a quando,appunto, non sarò chiamato ad attraversare la Soglia. Momento al quale nessuno di noi può sottrarsi e che pertanto anch'io dovrò affrontare. Ancora oggi, quando posso leggere di tali Fari dell'Umanità, mi beo di potermi abbeverare a Fonti inesauribili di Sapere Infinito. 

Ciò premesso, devo invitare il lettore che mi sta seguendo a riflettere su altri dettagli. Uno Scienziato come Lavoisier, tra le tante affermazioni, ebbe ad enunciare un teorema, molto noto, ma secondo il mio umile parere, poco approfondito nei suoi reali contenuti. Nell'enunciazione della Legge della Conservazione della Massa, Egli affermava: "Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma".
Ebbene Nessuna Legge, se non forse quella enunciata dal Tre Volte Maestro Ermete, è riuscita ad interpretare meglio quella che è da considerare la vera Legge Universale che governa a tutti il Livelli.
Tale Legge deve e non può essere diversamente, applicata anche alla Materia (umana). 
Di noi, anche a livello organico, nulla si distrugge, ma solo si trasforma. La putrefazione è in sostanza, null'altro che una "trasformazione". Ora, se per un solo istante considerassimo che se tanto si verifica ai livelli più bassi (materia), lo stesso non potrebbe non verificarsi a livelli più Alti, ovvero ai livelli in cui la Materia si volatilizza, per Evoluzione. Non dimentichiamo un altro fenomeno della fisica. La sublimazione. Il passaggio, cioè da uno stato solido a quello aeriforme senza passare per lo stato di mezzo (liquido). Ebbene, anche questa analogia  meramente scientifica, dovrebbe inviatare chiunque a riflettere in maniera assai approfondita sull'argomento. La legge delle Analogie tra Micro e Macro Cosmo (appunto di Ermete), appare così molto più valida  e concreta di quanto si possa minimamente immaginare. 
Invito caldamente il Lettore a soffermarsi su tali riflessioni, perché questa è la base di partenza su cui si fonda tutto ciò che tratterò. IL CONCETTO FONDAMENTALE E' UNO ED UNO SOLTANTO: L'EVOLUZIONE NON PUO' ASSOLUTAMENTE PRESCINDERE DAL CONCETTO DI TRASFORMAZIONE. NON PUO' FINIRE CIO' CHE NON E' MAI INIZIATO! PUO' SOLTANTO TRASFORMARSI. 
Nel prossimo scritto tratterò quale l'Essenza dell'essere Umano e la sua Composizione Organica, Spirituale, Animica e, interpretate bene, Divina.







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