lunedì 19 dicembre 2016

" IO " - CARATTERISTICHE PECULIARI


Nello scorso scritto abbiamo focalizzato il fenomeno della "Generazione", per dimostrare come l'IO abbia delle caratteristiche e prerogative di "operatività" totalmente autonome e strettamente Individuali.
Nella Bibliografia "Sacra", esistono migliaia di riferimenti ben precisi, su cui soffermarsi per poter comprendere quanto questa Componente, definibile "quasi immateriale", possa far parte della nostra Natura Umana e, soprattutto quanto, una volta che se ne sia presa coscienza, esso possa essere "operativo" nel corso della nostra Vita.
Molti dei Personaggi che dalle profondutà delle notti della Storia hanno lanciato i propri "messaggi" a Coloro che si sono avventurati sulla Via dealla Conoscenza, hanno dedicato uno o meglio il capitolo base della loro Sapienza, all'IO.
Costoro solevano dividere il Concetto completo di IO, in:
  • IO  INTERIORE
  • IO SUPERIORE
  • IO ANGELICO
  • IO DIVINO
  • IO UNIVERSALE
Tratterò di ciascuno di questi IO, per addivenire alla conclusione a, come (metodiche) e perché (motivazioni) bisogna prendere coscienza di tali caratteristiche peculiari dell'IO, al fine di renderlo tangibilmente Operativo (così per come, con certezza, si può fare), al punto da poter raggiungere la Prima Forma di Immortalità.
Data la vastità della Materia e la necessità di rendermi comprensibile a Tutti, concluderò questo mio scritto odierno, con la sola trattazione dell'IO INTERIORE.

IO INTERIORE

Giuliano Kremmerz, riferendosi a questa prima Essenza dell'IO, soleva dire: la Conoscenza dell'IO Interiore forma la prima aprte della Manifestazione Intelligente e Cosciente dell'Essere Umano. tale Condizione sfugge all'uomo  negli Sati ordinari dell'umanità volgare. Una volta che se ne è divenuti Coscienti, si entra in diretta Relazione col Mondo delle Cause, coscientemente e non per cieca fede.
L'IO Interiore è riferibile all'IO (Uomo) Storico che è presente in maniera Vitale (cioé Attiva) in ognuno di noi.
L'Uomo Storico che "Vive latente" in ognuno di noi, è l'Uomo dell'io fui, dell'io sono e dell'io sarò. Oggi la Scienza cosiddetta empirica, ha finalmente riconosciuto l'esistenza di un DNA parallelo, costituito da Elementi meno "materialmente" individuabili, che porta in Sè (anche se ancora quasi totalmente non interpretato), una sorta di bagalio Storico del nostro Essere, in maniera e con meccanismi quasi identici (per analogia) al DNA Biologico. Gli Antichi Sapienti, erano al corrente che questo tipo di DNA Parallelo, porta "incisa" parte per parte, la nostra "Storia Passata". Esso incide su ciascun nostro "ciclo vitale" alla medesima maniera di quello Biologico. Porta in gembo quanto abbiamo immagazinato nei Cicli precedenti e la dimostrazione, spesso chiaramente osservabile dai nostri occhi, nella vita attuale, è che esistono giovani o giovanissimi, dotati di poteri tali (appunto ereditati) da consentire loro (come avvenne con Mozart) di compiere cosa da sbalordire chiunque. Esempi sono bambini di 4 -5 anni, capaci si suonare strumenti musicali spontaneamente, in guisa tale da essere più efficienti di coloro che hanno impiegato molti più anni per suonare lo stesso strumento (violino, pianoforte,ecc.), dopo studi lunghi, approfonditi e sofferti.
Altri, alla medesima età, rivelano conoscenze di Matematica e Fisica, tali, da essere stati chiamati a svolgere Lezioni Universitarie a Discepoli, di oltre vent'anni più grandi.
Tal'altri ancora, rivelano capacità di apprendimento così veloci, da essere riusciti ad imparare Argomenti talmente vasti in così poco tempo, sì da essersi formati culturalmente in maniera pari a tanti, che seppur di per sè fortemente Intelligenti, hanno impiegato parecchi lustri, per raggiungere  il medesimo traguardo.

Questi sono dati ed elementi reali ed innegabili, che possono essere giustificati (appunto Scientificamente) solo ed esclusivamente dall'esistenza di un Bagaglio Atavico, non impresso in un DNA Biologico, ma di quello Parallelo, a cui in precedenza ho fatto riferimento.
Vedremo più avanti come sia possibile (con relativa facilità), dopo averne preso coscienza,  attingere direttamente a tale "serbatoio" che è in ognuno di noi e che dobbiamo soltanto imparare a porre, come un  tomo, su di un leggìo per potervi semplicemente leggere sulle pagine che lo compongono.
Continuo a ripetere che, quanto sto qui ad affermare, è cosa tangibilmente verificabile ed applicabile da parte di ognuno di noi.
Prima, però, di arrivare a tanto, ho l'obbligo di permettere a ciascheduno, di apprendere le "metodiche" per così dire empiriche che possano consentire il raggiungimento di tale meta.
Vedremo nei prossimi scritti, una volta focalizzato, quale l'iter necessario per poter proseguire, quali saranno appunto le fasi "tecniche" per ottenere quanto fin qui ci siamo prefissati e soprattutto, come non ci sia necessità di alcuna dote particolare per addivenire alla conclusione operativa.
E.L.K.
















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