Ho voluto dare inizio ad una serie di racconti, che ritengo quantomeno originali. Questa prima raccolta, "straordinaria", lo è certamente, per le tematiche in esso trattate, che per argomenti vanno al di là della Letteratura classica nel settore. Ho inteso, rifacendomi allo stile del Grande Edgar Alla Poe, riprendere alcune tematiche piacevolmente inquietanti e portare la mente del Lettore a soffermarsi su "circostanze" e "situazioni" appunto particolari. Troppo spesso "eventi" di certo tipo sono presenti nell'Esistenza dell'uomo, per episodi e quant'altro, ma altrettanto spesso vengono negate da una sorta di razionalità piatta e basata su preconcetti che lo acceca, nascondendogli agli occhi della Mente la Realtà. E', infine, una sorta di invito a riflettere sulla possibilità che esistano, in molte situazioni che viviamo, delle domande cui forse non potremo mai dare delle risposte ufficiali, ma che certamente fanno parte del corso reale, per eventi, della nostra vita. Non è negando l'esistenza di certa tipologia di "fenomeni" che risolveremo mai i misteri generati da fenomeni che avviluppano in qualche modo e comunque, le vicende strane che ci accompagnano lungo il percorso della nostra breve esistenza.
martedì 31 marzo 2015
domenica 22 marzo 2015
ERPIVORI, CEDACEI E PRETI ROSSI
ERPIVORI,
CEDACEI E PRETI ROSSI
Correva l’anno 1967 ed all'epoca frequentavo il Liceo Classico. Come tutti i giovani studenti che
stavano vivendo i prodromi del “sessantotto”, mi interessavo di politica. Lessi
un libro, purtroppo andato perso e di cui non ricordo né il nome dell’Autore,
né quello della Casa editrice. Al di là dei contenuti che ancora sono
fermamente radicati nella mia memoria, chiedo scusa al geniale Autore e mi
permetto di prendere in prestito il titolo dell’Opera, che comunque ritenni e
ritengo veramente egregia. Il titolo era quello riportato in testa allo
scritto: “Erpivori, Cedacei e Preti Rossi”
La motivazione principe è
che per me si tratta di un titolo che mai come di questi tempi, riesce ad
interpretare la realtà Socio – Politica ed Ideologica che stiamo, purtroppo,
direttamente vivendo negli anni presenti e la sua totale crisi.
La storia ci insegna, che
alla base di qualsiasi scelta politica e socio-comportamentale, esiste sempre
un’Ideologia, i cui principi influenzano direttamente Pensieri ed azioni ad
essi successivi e conseguenziali. Così avvenne da sempre e fino a circa
trentanni fa, quando le visioni della Politica di Sturzo, dei Seguaci di Marx
e di tanti altri, più o meno laici, rappresentavano la base del Pensiero, su
cui si articolavano le Attività dei Partiti e dei Singoli che in essi
militavano. Ben rammento, quando pur di non contravvenire alla Regola imposta
dal Partito, nella coerenza con la sua visone globale, appena vi era una
qualsiasi forma di “deragliamento”
dalla via centrale, si apriva una sorta di forma autocritica del proprio
operato, e ci si sforzava, con tutte le proprie energie, di riprendere il
percorso più o meno volontariamente ed erroneamente interrotto.
Una sorta di Disciplina
Morale, che al di là della posizione parlamentare del Partito (Destra o Sinistra), veniva ancor prima
di qualsiasi interesse personale, immanente ed egoistico. L’Uomo era al totale
e completo servizio dell’Idea.
Non sono trascorsi più di trentanni (non trenta secoli) e si è
arrivati a dover assistere a quanto si vede oggi. Da qui il Titolo in cui
sapientemente, l’Autore ha sostituito alcune lettere ed aggiunto una parafrasi,
per indicare come una sorta di sporco camaleontismo infettivo e quindi
collettivo, abbia ormai invaso completamente e definitivamente la Politica e
quindi, di conseguenza le Istituzioni, dei nostri giorni.
Così si assiste ad ormai
consueti e routinari comportamenti dei nostri uomini di Governo e dei Partiti
cui fanno riferimento, che si basano su qualcosa di non ben definito ed ancor
più di incomprensibile.
Un travaso di uomini
della Democrazia Cristiana, che hanno finito per invadere le file della
Sinistra pur di poter rimanere a galla e mantenere salde le poltrone del
Potere. Una Sinistra che si autodefinisce tale, pur avendo perso totalmente i
riferimenti della propria genesi ed origine ideologica. Una volta la differenza
di base tra le due Parti, consisteva in una radicale posizione nettamente
delimitata da due termini: Reazionario e Rivoluzionario! Proletario e
Capitalista. Certamente definizioni esasperate e forti, ma sicuramente nette e
chiare per contenuti e significati.
Oggi, invece, si può
assistere normalmente all'evento in ragione del quale, un Reazionario di tradizione, avanza di carriera nelle file dei Rivoluzionari, che per contro, a
loro volta vivono solo sulla scorta di posizioni basate sulla conservazione dei
Capitali.
Una sola cosa li
accomuna: la fiamma ossidrica con cui hanno saldato i propri sederi alle poltrone di Palazzo!
Così l’ala più avanzata
della Sinistra vede presenti tra le proprie file come Rappresentanti, i più
ricchi personaggi di varie categorie: Banchieri; Industriali d’alto rango;
Imprenditori con la Ferrari; Artisti che fanno gli Intellettuali e che oltre a
quelli dichiarati, hanno un fottio di soldi nascosti all'estero; Prelati
ricchissimi e Potenti di tutte le risme.
Al contrario, a Destra si
assiste a presenze oscure, che
predicano bene e razzolano altrettanto male, parlando di moti rivoluzionari
contro una Sinistra Autoritaria e lontana da qualsiasi forma di Democrazia (il che è comunque vero). Si definiscono
Laici e perseguono una sorta di finalità lontana mille miglia dai principi che
li vedono presenti in una collocazione che neanche loro stessi ormai più, comprendono.
Tutti si si arrogano il
diritto di essere forieri di Ideali di Democrazia, Uguaglianza e Libertà alla
medesima maniera e senza differenziarsi in alcun modo da chi si trova in
schieramenti opposti.
Il Parlamento vede
presenti sulle poltrone, sinistrorsi e destrorsi assieme, qualunquisti e senza
Dio negli stessi scranni, Laici e Cattolici assieme, Gruppi dall’Ideologia
incomprensibile se non totalmente sconosciuta, caratterizzati da
un’eterogeneità di base: l’assoluta mancanza di posizione politicamente
definibile.
Tutti però hanno in
comune un unico denominatore: Danaro e Potere.
Una sola Fascia è rimasta
tal quale. Una sola Categoria è rimasta sempre la stessa. Quella assente dai
Palazzi: la povera Gente sempre più discriminata, vilipesa e senza risorse. I
poveri disgraziati, sulla salute e sul lavoro dei quali, loro si sono
arricchiti e senza alcuna vergogna continuano a farlo indefessamente. I poveri
cristi che ci rimettono sangue e salute per lavorare da mane a sera e soffrono
le pene dell’inferno solo per poter sopravvivere. Il Cittadino comune che non
ha alcun valore ed alcun significato in tutto questo contesto.
Ed i primi, parlano…,
parlano…, parlano…, ma comunque tentino di autodefinirsi, per rimanere a galla
nelle posizioni di privilegio in cui si trovano, una sola realtà resta
incancellabile ed innegabile di fronte alla Storia! Sono e restano tutti un
agglomerato inopinato di: “ERPIVORI, CEDACEI E PRETI
ROSSI…….”
E.L.K.
venerdì 20 marzo 2015
Nuova Pubblicazione il 30 Marzo 2015!
Nuova Pubblicazione il 30 Marzo 2015!
Esordio per la Collana InProsa della Genesis Publishing.
Una Raccolta dal titolo: "Racconti del Mistero - La prima Raccolta Straordinaria"
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